Fallschirmjäger 3 Regiment 1 Division WW2 LUFTWAFFE Sicily Cassino Salerno Rimini Italy Parà Paracadutisti Tedeschi
Fallschirmjäger 3 Regiment 1 Division WW2 LUFTWAFFE Sicily Cassino Salerno Rimini Italy Parà Paracadutisti Tedeschi
Fantastico pezzo di storia che ha veramente visto il campo di battaglia.
Cinturone della Luftwaffe, fibbia in ferro, modello da truppa. Particolare notare all'interno la presenza del nominativo del soldato, e della presenza di una scritta che parrebbe riconducibile al '' Fallschirmjäger Regiment 3 '', inquadrato nella celebre 1. Fallschirmjäger Division.
Oltre al cinturone è presente anche il tascapane (naturalmente blu luftwaffe) trovato insieme.
La 1. Fallschirmjäger-Division (1ª divisione paracadutisti) fu un'unità della Luftwaffe (l'aeronautica militare tedesca) costituita da truppe paracadutiste aviotrasportate impegnata durante la campagna d'Italia della seconda guerra mondiale. Fronteggiò gli Alleati in Sicilia, a Salerno e nella battaglia di Montecassino, ritirandosi nell'autunno 1944 a Rimini, cessando quindi le ostilità nel maggio dell'anno successivo.
La 1. Fallschirmjäger-Division venne costituita nell'aprile 1943, riorganizzando la 7. Flieger-Division operante sul fronte orientale. Per un'altra fonte invece l'unità prese vita il 1º maggio in Francia. In ogni caso, alla fine di maggio, si trovava nella zona di Flers, presso Avignone, come parte della riserva del gruppo d'armate D, infine, poco dopo sul fronte italiano, per difendere la Sicilia dallo sbarco alleato.
Il Fallschirmjäger-Regiment 3 (3º reggimento paracadutisti) in forza alla divisione si lanciò il 12 luglio in Contrada Passo Martino, prendendo parte alla battaglia del Simeto e fra Agnone Bagni e Lentini. Il reggimento fu l'ultima unità tedesca ad abbandonare l'isola italiana, il 17 agosto. Il Fallschirmjäger-Regiment 4 fu invece impegnato contro i reparti della quinta armata statunitense sbarcati a Salerno in settembre, ritirandosi poi assieme al resto della divisione verso nord, offrendo una tenace resistenza a Montecassino dal gennaio al maggio 1944, venendo soprannominati dagli Alleati "diavoli verdi".